Il governatore del Distretto 2042, Davide Gallasso, inizia il suo discorso nella 7° lettera con un augurio che il nuovo anno porti pace, felicità e benessere.
Dare il nostro meglio al mondo significa anche agire in modo professionale, il che ci porta all’azione professionale, tema del mese di gennaio.
L’azione professionale riguarda molti aspetti dell’azione rotariana. Vi sono moltissimi esempi di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità eccellenti, rotariane e non, da parte di Club e Distretti. Ma vi sono anche innumerevoli progetti di sviluppo della professionalità, a vari livelli: l’orientamento alle carriere; i programmi di alfabetizzazione che aiutano ad avvicinarsi ad una professione; la formazione professionalizzante, erogata in vari ambiti (giovani, persone svantaggiate, carcerati, immigrati, ecc.), che permette ai destinatari di immaginare e costruire un futuro migliore; i programmi di tutoraggio (mi sovviene ad esempio al Programma Virgilio, ma non solo), che permettono di creare un’impresa o una professione.
Sono solo alcuni esempi di molteplici progetti, che si sviluppano in vari ambiti e coinvolgono più vie d’azione e aree focus, in cui l’azione professionale svolge un ruolo centrale, anche quando ciò non viene sottolineato.
A ben vedere, l’azione rotariana è per sua natura azione professionale. La principale caratteristica del servizio rotariano è proprio quella di utilizzare la professionalità e le competenze dei soci. È questo il vero valore aggiunto dei nostri servizi, che ci differenzia ed eleva rispetto ad altre, pur meritorie, attività di volontariato e di beneficenza.
E poiché per servire bene è indispensabile farlo in modo professionale, non vi può essere un buon progetto di servizio rotariano senza una componente di azione professionale.
Ci si potrebbe interrogare su quale sia il significato di professionalità: se abbia a che fare con competenze e capacità; se l’eccellenza professionale sia legata o meno al successo nel proprio mestiere (questione posta sovente quando si esortano i Club a selezionare nuovi candidati); se vi sia dell’altro.
Ricercando nei dizionari, si trovano varie definizioni, fra le quali quella che afferma che la professionalità è la «qualità di chi svolge il proprio lavoro con competenza, scrupolosità e adeguata preparazione». Ciò è certamente corretto ed applicabile anche all’attività e al servizio rotariani.
Tuttavia, la professionalità e l’azione professionale dei rotariani richiede un elemento ulteriore, che è quello dei valori. Anche perché è in base a scelte di valore che possiamo e dobbiamo orientare e destinare le nostre competenze e capacità.
I nostri valori fondamentali sono fellowship, integrity, diversity, service, leadership. Teniamoli a mente e applichiamoli sempre.
Albert Einstein disse: «Cerca di diventare non una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore», aggiungendo che «ai nostri giorni è considerato di successo chi ottiene dalla vita più di quanto ci mette. Ma una persona di valore darà più di quanto riceve».
Il Governatore sostiene che sia questo lo spirito che deve informare l’azione professionale rotariana, in tutti gli ambiti in cui essa si esplica. Anche che il successo personale è una conseguenza di un’azione professionale fondata sui valori. Naturalmente, l’azione professionale così intesa riguarda tutta l’attività rotariana: la celebriamo nel mese di gennaio, ma ci accompagna per tutto l’anno rotariano.
Davide Gallasso, in conclusione rinnova i suoi sinceri auguri a tutti, per l’anno che inizia oggi e per un semestre rotariano all’insegna della più elevata professionalità d’azione!