Il mese di novembre, nel calendario rotariano, è dedicato alla Fondazione Rotary, che in centocinque anni ha impiegato oltre quattro miliardi di dollari in progetti che hanno fatto la differenza per milioni, o forse miliardi, di persone.
Il governatore del Distretto 2042, Davide Gallasso, nella sua quinta lettera, ha spiegato l’importanza della Fondazione Rotary, i diversi fondi, le opportunità di donazione e gli strumenti di sovvenzione. Ed è indispensabile diffondere queste informazioni non solo fra i rotariani, ma anche e soprattutto all’esterno, per illustrare e far comprendere i vantaggi di una donazione destinata alla Fondazione Rotary.
Per quattordici anni consecutivi, Charity Navigator, il più importante sistema di valutazione degli enti non-profit al mondo, ha conferito alla Fondazione Rotary la massima valutazione: quattro stelle, equivalenti al giudizio “Eccezionale” – “Dona con fiducia”. Ma la Fondazione Rotary si distingue ulteriormente, anche fra le migliori: la valutazione del 2021 ha assegnato i massimi punteggi (100 su 100) per la performance finanziaria, la responsabilità e trasparenza, l’adattabilità e qualità della leadership, l’approccio culturale e la connessione con la comunità. È inserita al quarto posto nella top ten “Best Charities Everyone’s Heard Of”,
nonché nell’elenco delle “Charities with Perfect Scores” (che sono solo qualche decina, su circa duecentomila organizzazioni valutate da Charity Navigator). Un’eccellenza assoluta, della quale andare fieri e da promuovere con orgoglio! Chi, se non noi rotariani, può e deve farsi portavoce di queste informazioni?
Sabato 19 novembre ci incontreremo presso l’Università LIUC di Castellanza, per l’annuale Seminario sulla Fondazione Rotary, che costituisce uno degli appuntamenti da non perdere dell’anno rotariano. Una mattinata preziosa per meglio comprendere le risorse e gli strumenti che la Fondazione mette a disposizione dei Club Rotary e dei loro progetti di servizio, ma anche le modalità per sostenerla.
Uno degli impegni finanziari maggiori della Fondazione Rotary è quello per l’eradicazione della poliomielite, programma che trova le proprie origini proprio nel nostro Distretto.
Lo scorso 24 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Polio, ci siamo riuniti al Teatro Manzoni di Milano insieme al Distretto 2041 per un aggiornamento sullo stato della campagna, per celebrarne i successi e per ricordare le figure di Sergio Mulitsch di Palmenberg e degli altri rotariani dotati di una visione capace di immaginare – e di realizzare – un futuro migliore.
Un’idea geniale, coniata mettendo le competenze personali al servizio degli altri – che è il vero spirito rotariano – divenuta ben presto un programma mondiale. Dall’immunizzazione dei bambini nelle Filippine alla campagna Polio2005, poi PolioPlus, sino alla promozione della Global Polio Eradication Initiative. Da End
Polio Now al countdown to history. Dai fondi raccolti con la generosità di pochi rotariani e persino degli scolari italiani disposti a rinunciare alle proprie merendine per acquistare i vaccini per i bambini filippini, a un programma che grazie alla Fondazione Rotary, all’OMS e agli altri partners della GPEI, ai governi nazionali e a oltre cento donatori pubblici e privati, ha raccolto dal 1985 circa 19 miliardi di dollari, ha vaccinato tre miliardi di bambini e ha ridotto i casi di poliomielite del 99,9%.
Questo significa fare la differenza, questo è immaginare il Rotary e il domani. Ed è ciò che dobbiamo raccontare.
In occasione della Giornata Mondiale della Polio, abbiamo anche lanciato la PolioPlus Society del Distretto 2042 e lo stesso hanno fatto altri Distretti. Con un impegno minimo di donazione di 100 dollari all’anno si può diventare membri della società, ricevere il certificato e il pin e, soprattutto, contribuire alla campagna per fare la storia. Invito tutti i rotariani del Distretto a raccogliere la sfida.
Il Governatore chiude la lettera con un suo pensiero per le giovani generazioni, da sempre destinatarie di particolare attenzione da parte del Rotary International e del nostro Distretto in particolare: “Quella in corso è la Settimana Mondiale dell’Interact, che si celebra ogni anno nella settimana che include il 5 novembre, anniversario di fondazione del primo Interact Club, nato nel 1962 (Interact Club of Melbourne High School, sponsorizzato dal Rotary Club di Melbourne, Florida, USA). Il Distretto 2042 vede oggi un solo Interact Club attivo e operante. Un altro è però in fase di avvio e altri Rotary Club stanno programmando di investire sulla creazione di Interact Club. L’esperienza interactiana è molto formativa per i giovani fra i 12 e i 18 anni: li avvicina agli ideali del servizio e al tempo stesso li aiuta a sviluppare doti di leadership. Spero davvero che, al Congresso Distrettuale di giugno 2023 si possano festeggiare la nascita di nuovi Interact Club e una significativa crescita dell’effettivo interactiano. A tal fine, è indispensabile l’impegno dei rotariani: sono certo che si tratti di un impegno ben riposto.”