Teresa Ciceri, l’attuale presidente del Rotary Club Colli Briantei, è orgogliosamente rotariana dal 2010, anno successivo alla morte di suo marito e, a partire dal quale, complice anche il molto tempo libero, ha deciso di dedicarsi a delle attività che potessero avere un impatto sociale positivo.
Una donna che ritiene poco rilevante la visione personale quando si è all’interno del Club, ma che riconosce l’importanza della dedizione di tutto il Club per la riuscita del progetto: una concezione che in questi 11 anni di vicinanza alla rete Rotary l’ha portata a ricoprire anche la carica di prefetto per 8 anni.
Teresa Ciceri descrive con queste parole l’azione rotariana: “Penso che il Rotary sia un’organizzazione efficiente. Si tratta di una rete globale con vita oramai centenaria, con bilanci attivi, e che da anni si occupa di risolvere problematiche di carattere internazionale. È molto utile sottolineare l’aspetto finanziario per avere un’idea dell’impatto concreto e positivo dell’organizzazione”.
E per quanto riguarda il suo primo approccio alla realtà rotariana… “Il mio primo approccio è stato finanziare un progetto per il conservatorio di Casatenovo. Complice il maestro Massimo Mazza, direttore del Conservatorio, ho acquistato uno strumento a fiato per garantire l’accesso ad uno degli studenti una volta diplomato alla Scala di Milano”.
Tra le varie attività e service che l’hanno vista partecipe, Teresa Ciceri ricorda con piacere e coinvolgimento il service che ha portato avanti durante la presidenza di Valentino Scaccabarozzi in cui si è occupata della preparazione di pacchi di viveri da recapitare alle famiglie più bisognose del territorio.
Infine, alla richiesta di raccontare un suo sogno o progetto rotariano la Presidente non esita ad esprimere il suo amore per gli animali e la natura. Essendo animalista e vegetariana, spiega che le piacerebbe destinare una parte di finanze ed attività a progetti animalisti. “Trovo che un mondo più attento ad animali e natura sarebbe un mondo migliore, più pulito, più civile e in grado di offrire più opportunità.”– conclude Teresa Ciceri.